Ieri interessante e coinvolgente giornata dedicata
alle ♪♫♪
ArtiTerapie♪♫♪…
Eh, sì il Benessere come lo intendo io, a 360°
esiste ed io oggi ho avuto la possibilità di approfondire altri “gradi” di questa sfera che si occupa del
BenEssere della persona utilizzando come “aiuto”
l’Arte nelle sue diverse Espressioni.
Un Grazie a tutti i relatori intervenuti al
Convegno che con i loro apporti - foto, musiche, video, poesie, canzoni – con
le loro testimonianze, con i loro studi clinici ci hanno trasportato in tutti i
colori emozionali dell’arcobaleno…
Vedere e ascoltare gli effetti che suscita un
violino su un ammalato di Alzheimer, o le parole cantate a squarciagola e ricordate
perfettamente da un altro paziente affetto dalla stessa patologia in forma grave,
a tal punto da non riconoscere i suoi stessi familiari… Ted McDermott è stato come aprire le
cascate della Speranza e farla fluire in ogni angolo della Terra…
Star bene si può…è una nostra condizione
naturale… un nostro diritto e l’aspetto positivo sapete qual è? Che può essere
anche piacevole, se non si intraprendono esclusivamente gli abitudinari percorsi di cura,
basta ampliare il nostro orizzonte mentale e si offrono a noi scenari
incredibili, infinite possibilità inaspettate, piacevoli ed estremamente EFFICACI.
Parlare di ♪♫♪
ArteTerapia♪♫♪ significa “modificare il nostro punto di vista.”
Ascoltare una musica e
pensare che, questa, possa guarirti, è incredibile! in questo post io vi
accenno alla frequenza musicale di 432 MHz e alle sue proprietà curative...
Cantare U IEFEF ci fà entrare nella dimensione del “Fare consapevole…” in questo spazio noi abbiamo la possibilità di occuparci di noi e delle nostre esigenze...
Andare in un Museo e pensare che le immagini che vedrai agiranno sul
tuo subconscio elaborando la tua problematica e aiutandoti a superare il
trauma, (ovviamente è un percorso da fare con un ArteTerapeuta…) o scoprire come la visione di un film, di uno
spot pubblicitario non si poi così innocua, (attenzione quindi a non utilizzare
la TV come baby sitter)… è una condizione che solo da qualche decennio viene presa in considerazione...
L’Arte nella sua “tensione
creativa” obbliga l’artista al raccoglimento in se stesso e all’ascolto
della sua intuizione, questo suo ascolto lo porterà sì a creare la sua opera
d’arte, ma soprattutto lo porterà a conoscere le sue debolezze, le sue
limitazioni, le sue soddisfazioni, le sue potenzialità… facendolo CRESCERE e facendogli creare l’opera d’arte
più preziosa per la sua Esistenza: SE STESSO…
L’Essere umano più è
resiliente e più è vincente…
(lo potrei utilizzare come slogan), potrei continuare per molto tempo a
raccontarvi le diverse applicazioni artistiche nella cura, viste le sei ore di
durata del convegno, ma il messaggio che voglio trasmettervi è quello delle
capacità immense che ognuno di noi possiede dentro di sé!
Ma vi rendete conto di
quante possibilità esterne che abbiamo, per aiutare noi stessi a Stare Bene?
Forse, è proprio giunto
il Tempo che l’Umanità abbandoni la malattia e vivi finalmente la sua Vita in
salute occupandosi, magari, della salute del Pianeta che tanto amorevolmente la
sostiene… e allora?
Allora non mi resta
altro che augurarvi Salute! miei cari internauti che seguite il mio blog, ma la giornata di ieri non
finiva qui…leggete nel prossimo post cosa ho scoperto subito dopo il Convegno!
Non perdetevelo è sorprendente!
a cura di Maria Caterina Ranieri
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