Ecco a noi una Super Luna degna della nostra attenzione, nuvole permettendo, la potremo vedere questa sera in tutta la sua Grandezza, è proprio il caso di dirlo visto che il plenilunio avviene al perigeo ovvero al suo massimo avvicinamento
alla Terra.
Questo evento accade circa
una volta all'anno oggi la Luna si troverà alla minima distanza dalla Terra, 356.511 km.
La particolarità di questa Luna è che anche il plenilunio più grande (il 14% più grande ) negli ultimi 70 anni: l'ultima così si è verificata nell'anno 1948, la prossima
arriverà il 25 novembre 2034.
Ma vediamo insieme come questa Luna tocca la nostra Anima, vi rigiro un articolo Anna Elisa Albanese fonte: http://camminanelsole.com/ articolo
di Anna Elisa Albanese
<<La luna piena avverrà nel
segno del Toro a 22.37 ° il 14 novembre 2016 alle ore 14.53.
Luna Piena in Toro: ritrovare la
fiducia per aprirsi alla vera intimità
Siamo nel momento di massima
espansione con il Plenilunio del 14
novembre 2016 e la contrapposizione di forze energicamente
complementari e opposte, iniziata con il ciclo di Luna nuova in Scorpione
avvenuto il 30 ottobre 2016 –
In quel momento molto delicato di inizio e semina, ci è stata data la
possibilità di coltivare un intento di raccoglimento verso il centro di noi
stessi e la ricerca delle arcane motivazioni nascoste alle azioni della nostra
vita. Siamo stati agevolati dai molti pianeti in Scorpione attraverso quest’ ultimo mese, nella possibilità di viaggiare tra ombre delle cose –
posizionandoci alle spalle di tutto ciò che è visibile e luminoso, ma che senza
la sua oscurità, non potrebbe manifestare il suo polo opposto di luce.
Ora possiamo, grazie a questo Plenilunio, prenderci per mano e
concludere questo viaggio per passare ad un altro ciclo, attraversando la
caverna fino in fondo senza paura del buio, emergendo dall’altra parte. La
notte sta per giungere al termine e l’alba si avvicina.
Sole e Luna sono posti ora l’uno di fronte all’altra; la Luna ora è completamente illuminata ed
essendo molto più vicina alla terra nella posizione detta di Perigeo, è da noi
percepita ancora più grande, anche se sarà nel suo massimo picco di pienezza
durante le ore del giorno e non della notte, del 14 novembre. La risonanza di
Luna piena durerà comunque sia nelle ore precedenti che nelle successive
all’ora esatta di Plenilunio.
La Luna vestita dunque di bianco splendore, si troverà nel caldo e nutritivo segno Toro – il Sole suo sposo, amico,nemico, amante, compagno si troverà nel segno opposto del profondo e misterioso Scorpione – entrambi, nel Tema di Luna Piena, saranno esattamente nelle loro Case di appartenenza, rispettivamente II e VIII Casa.
Cosa dovrebbero fare dunque questi due poli opposti, ma così bisognosi l’uno dell’altro, per riunirsi in un’ unica danza, in un unico abbraccio? Fidarsi l’uno dell’altro.
La Luna vestita dunque di bianco splendore, si troverà nel caldo e nutritivo segno Toro – il Sole suo sposo, amico,nemico, amante, compagno si troverà nel segno opposto del profondo e misterioso Scorpione – entrambi, nel Tema di Luna Piena, saranno esattamente nelle loro Case di appartenenza, rispettivamente II e VIII Casa.
Cosa dovrebbero fare dunque questi due poli opposti, ma così bisognosi l’uno dell’altro, per riunirsi in un’ unica danza, in un unico abbraccio? Fidarsi l’uno dell’altro.
Questo dualismo è anche all’interno
di noi stessi. Ognuno nel proprio Tema Natale ha una II Casa che si oppone all’VIII Casa ( se al suo interno vi sono pianeti è per lui un
campo importante da portare alla luce), e ognuno ha un segno del Toro e un segno dello Scorpione – dove ci sono questi segni
e Case, vi verrà richiesta un integrazione delle due energie e un salto di
consapevolezza – vediamole meglio nello specifico.
Il Toro (Casa II), in
cui si trova la Luna, farà emergere tutta la questione degli
attaccamenti, il radicamento e delle sicurezze primarie.
Cosa ci fa sentire in contatto, più
di tutto, con la nostra base sicura?
Cosa cerchiamo di tenere quando siamo vicini a un cambiamento e cosa abbiamo paura a lasciare andare?
Come viviamo il nostro rapporto con la materia – corpo – nutrimento che diamo a noi stessi, sia a livello concreto di cibo, sia come nutrimento inteso come sostanza vitale e necessaria per la nostra Anima?
Cosa cerchiamo di tenere quando siamo vicini a un cambiamento e cosa abbiamo paura a lasciare andare?
Come viviamo il nostro rapporto con la materia – corpo – nutrimento che diamo a noi stessi, sia a livello concreto di cibo, sia come nutrimento inteso come sostanza vitale e necessaria per la nostra Anima?
Ogni segno e simbolo ha vari livelli
di lettura, a seconda del piano di consapevolezza che stiamo vivendo, potranno
essere più materiali o più spirituali, ma partiranno tutti dallo stesso “bisogno” – Intento (più indirizzato a
livello consapevole).
La Casa II è dove si è sviluppato, quando eravamo molto piccoli, il nostro senso di valore personale: a seconda di quanto ci siamo sentiti nutriti, amati, contenuti, noi conserveremo il nostro senso di valore interno. Il corpo primo organo che avrà percepito attraverso i sensi questo stato, sarà la nostra prima fonte di sicurezza e radice – terra. Se non ci siamo sentiti abbastanza nutriti (e sto parlando delle prime fasi di accudimento – allattamento materno), ci porteremo dentro per lungo tempo, un senso di vuoto e non valore, che dovrà essere ricontattato e trasformato.
Ho potuto notare negli anni che in quasi tutti i Temi Natali, in cui ci sono molti valori Toro, (oltre chiaramente a chi ha questo simbolo nel suo segno zodiacale), che la ferita – frustrazione, di non aver ricevuto a sufficienza cibo – amore (sia per interruzione precoce dell’allattamento, sia per altre cause riferite soprattutto al periodo dai 6 mesi all’anno e mezzo) e il portarsi questa voragine interiore per lo più rimossa, ha fatto si che per lungo tempo, queste persone abbiano cercato delle sicurezze a cui aggrapparsi per dare loro un senso di validità del loro essere – Per lungo tempo questa sensazione di mancanza non verrà compresa, ma il famoso lato ombra del Toro che cerca le sicurezze tramite gli oggetti esterni, la sua proverbiale possessività e il suo rapporto stretto con il territorio e le sue cose, sarà solo un passaggio verso la sua vera meta ed evoluzione, che è rappresentata pienamente dal raggiungimento del polo opposto Scorpione.
La Casa II è dove si è sviluppato, quando eravamo molto piccoli, il nostro senso di valore personale: a seconda di quanto ci siamo sentiti nutriti, amati, contenuti, noi conserveremo il nostro senso di valore interno. Il corpo primo organo che avrà percepito attraverso i sensi questo stato, sarà la nostra prima fonte di sicurezza e radice – terra. Se non ci siamo sentiti abbastanza nutriti (e sto parlando delle prime fasi di accudimento – allattamento materno), ci porteremo dentro per lungo tempo, un senso di vuoto e non valore, che dovrà essere ricontattato e trasformato.
Ho potuto notare negli anni che in quasi tutti i Temi Natali, in cui ci sono molti valori Toro, (oltre chiaramente a chi ha questo simbolo nel suo segno zodiacale), che la ferita – frustrazione, di non aver ricevuto a sufficienza cibo – amore (sia per interruzione precoce dell’allattamento, sia per altre cause riferite soprattutto al periodo dai 6 mesi all’anno e mezzo) e il portarsi questa voragine interiore per lo più rimossa, ha fatto si che per lungo tempo, queste persone abbiano cercato delle sicurezze a cui aggrapparsi per dare loro un senso di validità del loro essere – Per lungo tempo questa sensazione di mancanza non verrà compresa, ma il famoso lato ombra del Toro che cerca le sicurezze tramite gli oggetti esterni, la sua proverbiale possessività e il suo rapporto stretto con il territorio e le sue cose, sarà solo un passaggio verso la sua vera meta ed evoluzione, che è rappresentata pienamente dal raggiungimento del polo opposto Scorpione.
Lo Scorpione (Casa VIII), in cui ora si trova il Sole, farà
emergere tutta la
questione del passaggio nell’impermanenza delle cose e la perdita come
passaggio necessario ciclico –
Come mi rapporto con il passare delle
cose che mutano?
Come mi sento io quando devo fare un cambiamento e abbandonare qualcosa? Come controllo per impedire che accadano delle trasformazioni per paura?
Come mi sento io quando devo fare un cambiamento e abbandonare qualcosa? Come controllo per impedire che accadano delle trasformazioni per paura?
Lo
Scorpione, così come il simbolo del Toro, si porta dentro lo stesso nodo da
portare alla luce e risoluzione ma visto da un’altra angolazione. Ognuno ha la
sua chiave risolutiva proprio nel suo
segno opposto, ma vediamo come.
La simbologia Scorpione ha anch’essa nel suo cammino evolutivo, una ferita da cui si origina la sua impalcatura caratteriale, che per un bel pò gli creerà una modalità di difesa reattiva e non consapevole, (come quella del Toro che si sentirà incolmato). Lo Scorpione, sempre nelle fasi infantili molto lontane, avrà passato, (ognuno in una sua storia individuale ed unica nella sua specificità biografica), un grosso tormento e dolore riguardante il campo affettivo – si sarà sentito tradito sul piano dell’amore – una sensazione di perdita e di impotenza, frustrazione e rabbia, tale che avrà giurato a se stesso, che una volta cresciuto, non provare mai più qualcosa del genere per il resto della sua vita. Per rimanere in linea con questa promessa infantile, impiegherà gran parte delle sue energie vitali per difendersi dagli altri e dal mondo, ricevendo poi quello che più teme: l’essere nuovamente ferito. Per proteggersi e per anticipare le mosse altrui al fine di non subirle più attuerà sempre di più il controllo ( o presunto tale) verso gli altri, sentendo e sintonizzandosi sulle altrui emozioni e reazioni, per poterle meglio anticipare. Tutto questo porterà il nome di manipolazione emotiva.
La simbologia Scorpione ha anch’essa nel suo cammino evolutivo, una ferita da cui si origina la sua impalcatura caratteriale, che per un bel pò gli creerà una modalità di difesa reattiva e non consapevole, (come quella del Toro che si sentirà incolmato). Lo Scorpione, sempre nelle fasi infantili molto lontane, avrà passato, (ognuno in una sua storia individuale ed unica nella sua specificità biografica), un grosso tormento e dolore riguardante il campo affettivo – si sarà sentito tradito sul piano dell’amore – una sensazione di perdita e di impotenza, frustrazione e rabbia, tale che avrà giurato a se stesso, che una volta cresciuto, non provare mai più qualcosa del genere per il resto della sua vita. Per rimanere in linea con questa promessa infantile, impiegherà gran parte delle sue energie vitali per difendersi dagli altri e dal mondo, ricevendo poi quello che più teme: l’essere nuovamente ferito. Per proteggersi e per anticipare le mosse altrui al fine di non subirle più attuerà sempre di più il controllo ( o presunto tale) verso gli altri, sentendo e sintonizzandosi sulle altrui emozioni e reazioni, per poterle meglio anticipare. Tutto questo porterà il nome di manipolazione emotiva.
Come per il viaggio evolutivo nel
segno del Toro, nel possesso e gli attaccamenti, anche per il segno dello Scorpione, questo dovrebbe
essere solo un lato ombra da attraversare durante l’infanzia, contattare e
riconoscere da adulti e finalmente poi lasciare andare nel passato.
A livello archetipo Toro e Scorpione dunque, passano
entrambi da una perdita precoce che riguarda il senso di sopravvivenza emotiva e materiale. Finchè
saranno connessi interiormente con la condizione di vuoto e perdita, non
potranno né condividere né tanto meno lasciare andare qualcosa, ma se si
metteranno in contatto con la loro paura,
questa sarà la
chiave di accesso alla via iniziatica evolutiva più ampia che
riguarda l’acquisizione autentica da
dentro – dalla loro Anima, del proprio senso di valore e padronanza delle emozioni.
Il Toro
deve cercare dentro di sé la modalità di
nutrire il suo senso di
valore e colmare quel vuoto antico tramite qualcosa che gli dia un valore permanente,
attraverso cui potrà dedicarsi in modo costante e attivo, attraverso la materia
– corpo – resistente e solida – terra su cui sostare e generosità di
condivisione.
Lo
Scorpione deve cercare dentro di sé quel potere personale e quel senso di
amore, recuperando le emozioni rimosse
nel passato e lasciandole andare dopo averle accettate e trasformate.
Attraversando una morte – lutto
dell’anima che non ha ricevuto forse ciò che desiderava ma è pronta
andare verso la vita. Se lo Scorpione sceglie di rimanere nel passato e
nella difesa emotiva, continuerà a subire solamente la stessa ferita di
abbandono. Dovrà aprire la porta al futuro imparando a
padroneggiare quelle emozioni dirompenti rimaste sepolte perché spaventose,
attraverso un grande amore verso se
stesso e di fiducia autentica verso le sue capacità di amare con enorme
profondità. Solo
fidandosi di sé, conoscendo le sue più remote reazioni e averle
accettate e trasformate, potrà allora
fidarsi anche degli altri e raggiungere la vera intimità emotiva e sessuale
nell’unione d’amore.
Il Toro,
dall’altra parte del polo di questo dualismo oppositivo, potrà aprirsi al
lasciare andare i suoi possessi, solo entrando in contatto con la sua ombra
rappresentata dalla paura dello Scorpione,
lasciando andare il controllo – lo Scorpione
potrà aprirsi alla fiducia, solo aprendosi alla bellezza e alla terra sotto i
piedi (interiore – terra appartenenza a se stesso – verità e valore di sè) che
gli può offrire il Toro .
Durante questo Plenilunio l’asse dunque degli
attaccamenti e delle sicurezze, sarà messo in piena luce: un plenilunio diurno,
pronto a mostrarci nella sua interezza, dove ancora non abbiamo fatto questo
salto. Dove ancora cerchiamo di
colmare la nostra “fame”.
Se ancora ci stiamo nutrendo tramite delle illusioni esterne, ancora
ci stiamo servendo della nostra capacità di suscitare amore dagli altri manipolando e gestendo per il solo
nostro vantaggio, prima o poi
l’impalcatura che regge questi falsi attaccamenti sarà destinata a crollare per
lasciare spazio alla dolorosa comprensione della verità su noi stessi.
Urano in Ariete in Casa I, nel Tema di Luna Piena,
mostra chiaramente il momento di trasformazione in cui sia come umanità sia
come singoli (sopratutto per iniziare si comincia da noi stessi), ci troviamo
ad affrontare: la piena rivoluzione di tutto il nostro sistema di valori per
poter effettuare le scelte autentiche per la nostra vita e abbandonare il potere sugli altri. Urano a breve in aspetto di quadratura
con Giove in Bilancia e Plutone in Capricorno, sta
spingendo la leva sull’acceleratore per spingerci a vedere. Ancora non è il
momento di mutare tutto, limitiamoci ad osservare – sentire – comporre la nuova visione, aiutati
anche da Saturno in Sagittario a
cui si congiungerà anche Mercurio – e Venere appena entrata in Capricorno, il cui Maestro è per l’appunto Saturno.
Amiamoci radicando dentro le nostre
sicurezze, cerchiamo e chiediamoci cosa veramente ci nutre da dentro, cosa ci
fa sentire sicuri intimamente, quali sono le emozioni che ci mettono in
contatto con le bellezza in cui siamo immersi naturalmente.
Se riusciamo ad amare la nostra ombra di bisogni
antichi e rabbie sepolte saremo in grado di vederla teneramente anche negli
altri, perdonare la nostra debolezza e quella altrui. Il matrimonio tra Sole e Luna, potrà avvenire se entrambi si fideranno l’uno
dell’altro, della capacità di essere terra e sostegno del Toro, e della
capacità di amare, senza tradire se
stessi e gli altri, dello Scorpione. (Fonte:
http://camminanelsole.com articolo di Anna Elisa Albanese)>>
Quando la Luna è così vicina a noi può sentire meglio il nostro cuore, la nostra voce, il Plenilunio è la Fase in cui mettere in cantiere i nostri progetti, non perdiamoci questa occasione, il Cielo è sempre blu anche se le nuvole ce lo fanno vedere grigio... e la Luna sarà lì nel Cielo stupenda più che mai filtrata semplicemente da un velo d'acqua... ma, l'acqua è donna, è ricettività... esaprà inviare il vostro messaggio alla Luna con molta semplicità... provate e vedete cosa succede, "chissà, forse, come un miracolo vi apparirà!"
Buona SuperLuna!
da Maria Caterina Ranieri
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