Miei cari
naviganti, chi mi segue giornalmente, già conosce questo rimedio, ce lo ha
suggerito il nostro esperto “Dottor
Semplicista” – Fra’ Domenico
Palombi – (cliccate qui
per leggere il post), ma vi siete mai chiesti com’è nato il collirio?
Come facevano a
suo tempo le famosissime Erbarie?
Molto
semplicemente, i nostri avi beneficiavano dell’acqua
dei cieli – la preziosa rugiada- che trovavano al mattino su alcuni tipi di
foglie o fiori, soprattutto sulla foglia di alchemilla, che morfologicamente somiglia ad una
“coppa naturale” (ha una forma a ventaglio).
Pensate che la
Floriterapia è nata proprio da un’intuizione che Edward Bach ebbe, passeggiando
in campo bagnato dalla rugiada…
Egli pensò che:
<<La rugiada posata sulla pianta e con l’aiuto del calore del sole,
contenesse in sé le informazioni energetiche del vegetale…>>
Il preparato
incontaminato, perfetto, è un
vero condensato energetico dei quattro elementi:
- il Fuoco del sole
- l’Acqua del cielo
- la Terra del vegetale
- l’Aria del vento che tutto permea…
quindi,
un’altra riflessione sorge spontanea… e la testa, con tutti gli organi che
contiene, anche i nostri occhi ovviamente, in quale posizione spaziale si trova?
Non si trova, forse, “più vicina” al Cielo
che alla Terra?
Eh, quante cose ci sarebbero da dire, l'erboristeria tradizionale insegna!
Quindi pensate
che collirio meraviglioso possedeva l’antica erboristeria, ma ritorniamo
al nostro collirio, anche questo non è da meno… lo avete indovinato?
Sto
parlando della nostra saliva!
E' sempre presente in ogni dove e in ogni
momento e pronto per poter essere utilizzato… leggete questo post sulle sue
caratteristiche, vi stupirà!
Buona lettura
e, secondo me…la semplicità è sempre vincente!
a cura
di Maria Caterina Ranieri
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