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martedì 15 marzo 2016

"ERO un GRANO ALTO e BIONDO..." ricordi di un grano antico

Un viaggio etnobotanico dalle antiche civiltà ad oggi per scoprire come trarre benefici dalle piante che ci circondano e a noi familiari. Dall’abete allo zafferano - viaggiando tra cenni di anatomia fisiologia vegetale e farmacognosia (studio dei principi attivi) - vedremo come fare idroliti sciroppi oleoliti unguenti e tante altre preparazioni utili alla depurazione  alla prevenzione e al mantenimento della nostra salute e perché no  a coccolarci un pò! Sfioreremo i segreti dell’aromaterapia della gemmoterapia e della fitoalimurgia scoprendo quale deliziosa erbetta potrà finire nel nostro piatto. Porteremo le piante in laboratorio per trasformarle in preparazioni utili alla nostra bellezza alla nostra igiene e alla nostra casa. La curiosità viaggerà con noi e un pizzico di magia avvolgerà sempre questo nostro viaggio nel meraviglioso Mondo Vegetale. Il corso è di base ed è adatto ai principianti il materiale didattico non è incluso. La durata del corso è di 12 lezioni. La docente Maria Caterina Ranieri, ©dierbainerba.blogspot.it – Maria Caterina Ranieri – all rights reserved ॐ

<<Ero un “grano” alto e biondo di nome Senatore Cappelli, e come me c’erano altri miei fratelli il Saragolle, il Russello, il Timilia, il Rieti, il Grano Monococco, il GentilRosso, il Verna… il nome variava a seconda della
località in cui crescevamo, eravamo tutti grani antichi, nostro padre era il Triticum durum, la nostra famiglia le Poaceae…

La mia aspirazione era quella di specchiarmi nel volto di mio Padre – il Sole – il mio capo toccava l’azzurro del Cielo e per questo crescevo, crescevo e crescevo…volevo catturare tutta la Luce possibile poichè aveva capito come trasformarla in “materia” portandola all’umanità affinchè si nutrisse di Lei…l’AMIDO.

Un viaggio etnobotanico dalle antiche civiltà ad oggi per scoprire come trarre benefici dalle piante che ci circondano e a noi familiari. Dall’abete allo zafferano - viaggiando tra cenni di anatomia fisiologia vegetale e farmacognosia (studio dei principi attivi) - vedremo come fare idroliti sciroppi oleoliti unguenti e tante altre preparazioni utili alla depurazione  alla prevenzione e al mantenimento della nostra salute e perché no  a coccolarci un pò! Sfioreremo i segreti dell’aromaterapia della gemmoterapia e della fitoalimurgia scoprendo quale deliziosa erbetta potrà finire nel nostro piatto. Porteremo le piante in laboratorio per trasformarle in preparazioni utili alla nostra bellezza alla nostra igiene e alla nostra casa. La curiosità viaggerà con noi e un pizzico di magia avvolgerà sempre questo nostro viaggio nel meraviglioso Mondo Vegetale. Il corso è di base ed è adatto ai principianti il materiale didattico non è incluso. La durata del corso è di 12 lezioni. La docente Maria Caterina Ranieri, ©dierbainerba.blogspot.it – Maria Caterina Ranieri – all rights reserved ॐ

La silice contenuta nei miei tessuti mi aiutava a convogliare la luce solare nei miei plastidi così da originare il fenomeno della fotosintesi clorofilliana…in questo modo, racchiudevo la Luce nei miei preziosi scrigni, le mie cariossidi, per poi donarla all’umanità…

Tutto in me parla (la Signatura Rerum) di Luce, Cielo e Sole:

  • la verticalità del mio culmo, il fusto 
  • dei miei chicchi
  • delle mie ariste (i prolungamenti delle glumette delle mie cariossidi)
  • il mio colore giallo-oro al tempo della maturazione in estate, 
  • la stagione del Sole, in cui maturo, tutto parla di Luce!
  • la silice, ottimo conduttore di luce, di cui vi ho già parlato.

L’Umanità che si nutriva di questo grano 
  • aveva la solarità nel Cuore ed ogni suo sguardo dispensava Gioia, 
  • era ben nutrita e in buona salute… 
  • i suoi pensieri erano limpidi e coerenti perché la sua mente riceveva luce viva come nutrimento, 
non è un caso che l’umanità usi termini con riferimenti alla luce, quando deve indicare l’attività del pensiero:
 Riflessione, Illuminazione… 
“Rudolph Steiner a questo proposito ha affermato: 
“Pensare è vivere nella Luce.”

Ogni mio componente era in perfetto equilibrio, contenevo la giusta quantità di glutine, il 10%, l’Amido nell’organismo dell’umanità, si trasformava percorrendo un sentiero… diventando prima GLUCOSIO, che accendendosi  liberava la luce – ENERGIA BIO-CHIMICA – e questa metteva in moto il metabolismo.

Per operare questo miracolo, ogni mio “chicco” aveva bisogno di tutte le mie cure e per questo, la mia produzione era limitata…

Alla mia ombra non cresceva nulla e per questo ero sano, senza veleni: i pesticidi o i diserbanti, ma, il vento e la pioggia non erano miei amici e quando soffiava il vento, o cadeva la pioggia, io… mi allettavo.

A causa di queste motivazioni, hanno iniziato ad incrociarmi per far sì che io producessi di più… e io che bastavo da solo a me stesso, che avevo bisogno solo del Sole e dell’Acqua, ho iniziato a subire la forzatura con dei concimi a base di nitrati di ammonio e più mi concimavano e più io mi ammalavo…per farvela breve, hanno iniziato a mutare i miei geni, non contenti nel 1974 un gruppo di ricercatori del centro CNEN - Enea di Roma ha iniziato addirittura a irradiarmi con i “raggi gamma del cobalto radioattivo!” e ad incrociarmi con una varietà messicana… lì, io la prima volta mi sono abbassato, nanomizzandomi, e la seconda volta sono morto e al mio posto è uscito fuori un essere mostruoso il Creso


Questi uomini, forse pensando di far del bene, ma hanno pensato molto male, hanno decretato l’odierno e diffusissimo disturbo della “intolleranza al glutine" e della "Celiachia"

Questo nuovo essere aveva aumentato la quantità di glutine, e l’equilibrio fitochimico precedente era andato perduto… anno dopo anno, decenni dopo decenni, tutto in sordina lontano dall’ascolto del grande pubblico si è consumato questo immane scempio a danno dell’umanità!>> 

Io ricordo ancora mio papà quando parlando di una nota azienda pasticificia diceva che la sua pasta era di PLASTICA! aveva ragione e ora ne comprendo il motivo.

Queste e tantissime altre storie simili, passate nel silenzio dell’informazione, si perpetrano nei confronti di una società indifferente che invece di informarsi su ciò che sia meglio per la sua propria salute , usa il web per ricercare notizie vanesie, superficiali o per informare i social di notizie personali che la riguarda (presenti esclusi ovviamente!).

L’invito che vi rivolgo, invece, è quello di informarvi, di ricercare la vera informazione, non fermandovi alla prima che trovate, ma, cercate, cercate ancora, verificate, confrontate, siate critici con discernimento… 
Buona Verità a tutti, vi aspetto, nel prossimo articolo in cui vi parlerò di “Glutine” questo conosciuto sconosciuto!  

a cura Maria Caterina Ranieri

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