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sabato 17 ottobre 2015

DecoInfuso© - Com'è nata la Tisana?

Com'è nata la Tisana?

©dierbainerba.blogspot.it – Maria Caterina Ranieri – all rights reserved

Ebbene sì, il nostro grande Ippocrate curava avvalendosi anche dell'aiuto delle Tisane, interessante vero, come spesso, la semplicità sia vincente . . . ma due parole vanno dette su come ottenere il massimo dall'assunzione di questa bevanda:

  1. l'acqua con cui preparare la tisana e le droghe devono essere di qualità. 
  2. la temperatura di assunzione deve essere molto simile a quella corporea, calda, ma non bollente. 
  3. la tisana si assume sorseggiandola e non buttandola giù tutta d'un fiato, soprattutto se deve agire a livello gengivale o deve lenire infiammazioni della gola, tra l'altro, ogni alimento che entra nella nostra bocca deve sostarvi per qualche minuto, il cervello deve essere informato così da elaborare e attivare tutti quei sistemi che servono per trasformare o utilizzare le sostanze introdotte (pensate ai rimedi omeopatici o agli oligoelementi, tanto per citarne qualcuno).
  4. l'assunzione della tisana deve essere consapevole, in quell'attimo di cura, dobbiamo assaporare, inalare gli odori che sprigionano da essa, apprezzare la texture con le mucose della bocca . . .
  5. evitare di correggere il sapore delle erbe, nel nostro intestino abbiamo anche dei recettori del gusto
  6. se vogliamo dolcificare la tisana con il miele, accertarsi della sua provenienza biologica e aggiungiamolo quando la temperatura della bevanda si è intiepidita, così facendo, salvaguarderemo il pool enzimatico di questo prezioso alimento.
  7. la quantità di tisana da preparare deve essere adeguata al consumo che ne dobbiamo fare, evitare di prepararne troppa e di conservarla nei thermos. 
a cura di Maria Caterina Ranieri
 

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