Festival delle Lanterne -元宵節 -Yuán Xiāo
Jié 2016
Stanotte prima Luna Piena dell’anno
cinese lunare, in Cina e in molti Paesi dell’Estremo Oriente si festeggia il
Festival
delle Lanterne -元宵節 2016- Yuán Xiāo Jié (nel quindicesimo giorno del primo mese lunare del nuovo anno) e in
questa occasione, si conclude la
Festa della Primavera (Chunjie 春节 il Capodanno Cinese).
Vediamo insieme un po’ di etimologia:
- il lemma yuán (元 ) si riferisce al primo mese
- xiao (宵) significa notte
- jie (節) festa
ovvero, Yuán Xiāo Jié, la festa della notte.
Narra la leggenda, anzi le leggende, per un paese così vasto esistono diverse narrazioni…che <<*durante la dinastia degli Han occidentali
(206 a.C.-220 d.C.) il primo imperatore della Cina, Qin Shi Huangdi,
istituì elaborate cerimonie per adorare Tai Yi, il Dio dei Cieli.
La speranza era di ricevere
benedizioni e il favore divino per il nuovo anno.
Più tardi nel 104 a.C. Han Wudi fece una celebrazione ufficiale che durò
fino al giorno successivo.
Altre leggende suggeriscono che le
luminose lanterne rosse sono state create per ingannare gli Dei e far credere a
loro che il Paese, che doveva essere incendiato, avesse già subito l'ira divina
essendo già in fiamme.
Anche il Buddhismo ha infine un suo mito sulla nascita della Festa,
in riferimento alle processioni delle lanterne che si svolgono nei templi e che
simbolizzerebbero il potere
irradiante del Buddha e della sua parola sull’oscurità del mondo.>>
Al calar del sole vengono accese tante
lanterne rosse e vengono poste dentro e fuori casa, o portate in giro dai bambini per guidare gli spiriti
benevoli verso le abitazioni.
Diverse attività vengono organizzate durante la festa:
Accendere
i fuochi d'artificio e far scoppiare i petardi: servono per scacciare gli spiriti malvagi dal paese.
L’enigma
della lanterna, questo,
viene scritto direttamente sulla lanterna che viene
appesa fuori dell’uscio e chi indovina entra in casa e richiede il premio.
L’Esibizione di Calligrafia: durante il Festival, alcuni calligrafi del villaggio mostrano le
loro magistrali abilità dipingendo, o scrivendo gli enigmi sulle lanterne.
La Danza
del Drago 舞龍 wǔ lóng: questo sacro animale già lo
conosciamo, perché ve ne ho parlato nel post della Festa della Primavera,
apporta molta energia positiva e scaccia le negatività.
La Danza del Leone 舞獅 wǔshī:
articolata su sequenze acrobatiche in cui si cimentano due artisti, vede il
leone come un animale che con la sua forza e il suo coraggio è in grado di
cacciar via gli “spiriti maligni.”
.
Lo spettacolo di marionette: per la gioia di adulti e piccini
è simile al nostro.
Il Gioco delle ombre cinesi: si tratta di un’antica forma di narrazione e di intrattenimento, che
utilizza sagome di figure poste tra una sorgente di luce e uno schermo
trasparente. Diversi sono gli effetti realizzati mediante lo spostamento dei
burattini e la sorgente luminosa.
Sfuggire dalle cento malattie: Gruppi di donne cinesi, durante il Festival delle Lanterne, girano
nelle città, nelle campagne, per le strade o vanno nei templi perché si ritiene
che lo star fuori dalle case caccerà le
cento malattie e manterrà tutti in salute durante l'anno.
Il Volo delle lanterne di Kongming - 孔明灯, (kǒngmíng Deng o 天 灯
Tian Deng) in cielo: chi vuole, scrive i propri
desideri su una lanterna di carta e prega affinchè questi si avverino.
La credenza popolare diceva che il dio
del cielo avrebbe ricevuto i messaggi e dato loro la sua benedizione.
Mangiare gli Yuán Xiāo
Durante la dinastia Song (960-1279 d.C.) mangiare gli Yuán Xiāo è
diventata una parte importante del Festival della Lanterna.
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Yuán Xiāo (foto tratta dal sito:chelseachinesetutor.blogspot.co) |
Lo Yuán Xiāo, chiamato anche Tāngyuán 湯圓
o “Tāngtuán”, nel sud del Paese è una piccola sfera di farina di riso glutinoso con del
ripieno all'interno.
Queste palline possono essere bollite, fritte o cotte al vapore, la
forma sferica della polpetta simboleggia
la solidarietà e l’unità familiare e il
suo candore rende omaggio alla Luna.
Tradizionalmente lo Yuán Xiāo era ripieno di:
- datteri
- noci
- pasta di fagioli rossi
- pasta di semi di loto
- petali di rosa
- frutta secca
- scorza di mandarino candito
- sesamo nero
- zucchero
Oggi il ripieno può variare fino ad
essere farcito con ingredienti sapidi.
Buona Luce a tutti da Maria Caterina Ranieri
(*paragrafo relativo
alle leggende tratto dal sito epochtimes.it)