Miei cari naviganti eccomi qua a riparlarvi dell’aspartame, ve ne
ho parlato in questo post, ricordate? L’occasione è sorta quando a mia mamma è
stato prescritto, dal nostro medico curante, un integratore di vitamina D3,
calcio, colecalciferolo... e leggendo gli eccipienti cosa ti trovo? Aspartame (!!!) e olio di
soia idrogenato (!!!) oltre a lattosio, amido di mais ecc.
Non entro nel merito dei componenti OGM
free del preparato, da decenni, ma mi concentro sull'aspartame... l’informazione, ha diffuso valanghe di letteratura
sugli effetti collaterali dell’aspartame…
l’industria ha delle scorte da smaltire e vista la sua fama, ha pensato bene di
ribattezzarlo con diversi altri nuovi
nomi, … ma quello che proprio non capisco (altrimenti la mia deduzione sarebbe
allucinante per la nostra salute) come fa’ la Big Pharma ad inserire in un integratore un
prodotto così nocivo che andrà assunto tutti i giorni e come fa’ un medico a prescriverlo… sono basita e... inizio
a mangiare la foglia... hai voglia, poi,
a parlare di complottismo, basta limitarsi all’osservazione dei fatti… di
seguito condivido un aggiornamento di un studio pubblicato in Maggio 2018 dalla
Fondazione Europea Ramazzini.
"Risultati
dello studio sulla cancerogenicità del dolcificante artificiale aspartame"
a cura della Dott.ssa
Kathryn Knowles
“Questi
primi risultati sono in corso di stampa sulla rivista scientifica Giornale
Europeo di Oncologia. I risultati finali saranno presentati alla conferenza
internazionale promossa dal Collegium Ramazzini su
“Progettare il Futuro alla Luce del
Passato: Vivere nel Mondo della Chimica” il 18-21 Settembre a Bologna, i
cui atti saranno pubblicati sugli Annali dell’Accademia
delle Scienze di New York. Background. L’aspartame è un dolcificante
artificiale consumato nel mondo da centinaia di milioni di persone.
E’
utilizzato in oltre 6000 prodotti dietetici, fra i quali bevande, gomma da
masticare, dolciumi, caramelle, yogurt, farmaci, in particolare sciroppi e
antibiotici per bambini. E’ stato calcolato che la quantità media di aspartame
assunta giornalmente da coloro che ne fanno uso è di circa 2-3 mg/Kg di peso
corporeo e, per quanto riguarda bambini e donne in età di gravidanza, ancora di
più.
La
quantità giornaliera di assunzione di aspartame permessa dalle normative
vigenti è di 50 e 40 mg/Kg di peso corporeo, rispettivamente negli USA ed l’UE.
Negli
anni ’70, prima dell’inizio della commercializzazione dell’aspartame, furono
condotti dalle industrie produttrici studi sperimentali di cancerogenicità su
ratti e topi. I risultati di questi studi complessivamente non evidenziarono la
cancerogenicità dell’aspartame, anche se qualche dubbio fu sollevato da alcuni
della comunità scientifica in relazione alla qualità della conduzione degli
esperimenti ed al fatto che erano stati rilevati alcuni casi di tumore al
cervello tra gli animali trattati con aspartame, e nessuno fra gli animali di controllo.
Per
i limiti di questi studi, e soprattutto per la grande espansione che ha avuto
nel corso degli anni l’uso dell’aspartame, alla fine degli anni ’90 la
Fondazione Europea Ramazzini decise di programmare un esperimento che, per
numero complessivo di animali, numero di livelli di dose studiati e conduzione
dell’esperimento secondo le buone pratiche di laboratorio correntemente in uso,
consentisse una valutazione adeguata dei potenziali effetti cancerogeni del
composto.
Lo
studio è stato programmato su 1800 ratti (900 maschi e 900 femmine) della
colonia usata da oltre 30 anni nei laboratori della Fondazione. Al fine di
simulare un’assunzione giornaliera della popolazione umana pari a 5000, 2500,
500, 100, 20, 4, oppure 0 mg/Kg di peso corporeo, l’aspartame è stato aggiunto
alla dieta standard nelle quantità dovute. Il trattamento degli animali è
iniziato all’età di otto settimane ed è durato fino alla loro morte spontanea.
Di
ogni animale deceduto è stata fatta un’autopsia completa ed effettuata una
valutazione istopatologica di tutti gli organi e tessuti prelevati, per un
totale di oltre 30.000 preparati esaminati al microscopio.
I
primi risultati dello studio hanno evidenziato che:
1)
l’aspartame induce un aumento dose-correlato, statisticamente significativo,
dell’incidenza di linfomi e leucemie nelle femmine. Tale aumento
statisticamente significativo è stato osservato anche alla dose di 20 mg/Kg di
peso corporeo, una dose inferiore a quella ammessa per l’uomo dalla normativa
vigente (50-40 mg/Kg di peso corporeo);
2)
l’aggiunta di aspartame al cibo induce una diminuzione dell’assunzione di cibo
correlata con la dose del composto, senza però determinare una differenza del
peso corporeo tra gli animali trattati e non trattati. Sulla base di questi
risultati viene dimostrato per la prima volta che, sperimentalmente, l’aspartame è un agente cancerogeno, in grado di indurre linfomi e leucemie nei
ratti femmina, anche a dosi ammesse per l’alimentazione umana.
I
dati inoltre dimostrano che l’integrazione della dieta con aspartame non induce
alcuna modificazione dell’andamento del peso corporeo degli animali trattati
rispetto ai non trattati. Considerando il fatto che i risultati dei saggi
sperimentali condotti sui roditori, topi e ratti, sono altamente predittivi dei
rischi cancerogeni per l’uomo, come riconosciuto dall’Agenzia Internazionale di Ricerca sul Cancro (IARC) dell’Organizzazione mondiale della Sanità,(OMS)
i risultati di questo studio impongono, da parte degli organi preposti, un
urgente riesame dei livelli di assunzione permissibili dell’aspartame, al fine
di meglio proteggere la salute pubblica, soprattutto quella dei bambini.”
Dott.ssa
Kathryn Knowles
Direttore
Sviluppo Risorse Fondazione Europea Ramazzini
development@ramazzini.it”
(Fonte: https://www.ramazzini.org/comunicato/risultati-dello-studio-sulla-cancerogenicita-del-dolcificante-artificiale-aspartame/)
Per
approfondire l’argomento ecco un altro link molto utile:
http://www.mednat.org/alimentazione/aspartame2.htm
Io
vi saluto miei cari naviganti, con il suggerimento di approfondire questo
argomento e di sorvegliare attentamente
tutto ciò che voi e i vostri cari ingerite.
Buona
salute a tutti! ☺
A
cura di Maria Caterina Ranieri
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