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lunedì 6 marzo 2017

Giuramento di Ippocrate

Docente del Corso di Erboristeria “Di Erba in Erba©” Cromoterapeuta - Cromoestetica Floriterapeuta Mediterranea - esperta di Cosmesi naturale personalizzata, Consulente naturopata - vasta esperienza anche con bimbi e anziani -  Istruttrice di “Tai Chi Chuan” http://dierbainerba.blogspot.it - © Maria Caterina Ranieri – all rights reserved ॐ


Ritornare all’Origine delle cose, alla Fonte originaria, dà, secondo me, un’idea più corretta della realtà… è da qualche che desideravo pubblicare il “Giuramento di Ippocrate” perché, vedendo il periodo buio che la medicina sta attraversando da un pò di tempo, molte domande mi sono balenate nella mente…

 Leggiamo insieme le parole del Padre della Medicina moderna, così come la intendiamo noi, quella “spogliata” da spiritualità e magia, questo Giuramento doveva essere fatto da ogni uomo che intendeva esercitare la professione di Medico.  

Testo greco

µνυµι πόλλωνα ητρν, κα σκληπιν, κα γείαν, κα Πανάκειαν, κα θεος
πάντας τε κα πάσας, στορας ποιεύµενος, πιτελέα ποιήσειν κατ δύναµιν κα κρίσιν
µν ρκον τόνδε κα ξυγγραφν τήνδε. γήσασθαι µν τν διδάξαντά µε τν
τέχνην ταύτην σα γενέτσιν µοσι, κα βίου κοινώσασθαι, κα χρεν χρηίζοντι
μετάδοσιν ποιήσασθαι, κα γένος τ ξ ωτέου δελφος σον πικρινέειν
ἄῤῥεσι, κα διδάξειν τν τέχνην ταύτην, ν χρηίζωσι µανθάνειν, νευ µισθο κα
ξυγγραφς, παραγγελίης τε κα κροήσιος κα τς λοιπς πάσης µαθήσιος
µετάδοσιν ποιήσασθαι υοσί τε µοσι, κα τοσι το µ διδάξαντος, κα
µαθητασι συγγεγραμμένοισί τε κα ρκισµένοις νόµ ητρικ, λλ δ
οδενί.Διαιτήμασί τε χρήσομαι π' φελεί καµνόντων κατ δύναµιν κα κρίσιν
µν, π δηλήσει δ κα δικί ερξειν δώσω δ οδ φάρµακον οδεν
ατηθες θανάσιµον, οδ ύφηγήσοµαι ξυµβουλίην τοιήνδε. µοίως δ οδ γυναικ
πεσσν φθόριον δώσω. γνς δ κα σίως διατηρήσω βίον τν µν κα τέχνην
τν µήν τεµέω δ οδ µν λιθιντας, κχωρήσω δ ργάτσιν νδράσι
πρήξιος τσδε.ς οκίας δ κόσας ν σίω, σελεύσοµαι π' φελεί καµνόντων,
κτς ἐὼν πάσης δικίης κουσίης κα φθορίης, τς τε λλης κα φροδισίων
ργων πί τε γυναικείων σωµάτων κα νδρων, λευθέρων τε κα δούλων. δ' ν
ν θεραπεί δω, κούσω, κα νευ θεραπηίης κατ βίον νθρώπων, µ χρή
ποτε κλαλέεσθαι ξω, σιγήσομαι, ἄῤῥητα γεύµενος εναι τ τοιατα.ρκον µν
ον µοι τόνδε πιτελέα ποιέοντι, κα µ ξυγχέοντι, εη παύρασθαι κα βίου κα
τέχνης δοξαζοµέν παρ πσιν νθρώποις ς τν αε χρόνον. παραβαίνοντι δ κα
πιορκοντι, τναντία τουτέων.  (fonte: web)

Traduzione

Giuro per Apollo medico, per Asclepio, per Igea, per Panacea e per tutti gli Dei e le Dee, chiamandoli a testimoni, che rispetterò secondo le mie forze e il mio giudizio questo giuramento e questo impegno scritto: considererò colui che mi ha insegnato l’arte medica come mio padre e mi impegno a condividere con lui i miei beni e a soccorrerlo nelle sue necessità; considererò i suoi figli come fratelli e, se essi desidereranno apprenderla, insegnerò loro l’arte medica senza ricompensa, né impegno scritto.
Metterò a parte dei precetti, delle lezioni e di tutto ciò che ho appreso i miei figli, i figli del mio maestro e i discepoli che si sono impegnati con un patto scritto e hanno giurato secondo la legge medica, ma nessun altro.
Sceglierò il regime di vita per il bene dei malati, secondo le mie forze e secondo il mio giudizio, mi asterrò dal recare danno o offesa.
Non somministrerò ad alcuno, per quanto richiesto, un farmaco mortale, né prenderò mai l’iniziativa di offrire un simile consiglio; e non fornirò mai a una donna un pessario per procurare l'aborto.
Con innocenza e purezza io custodirò la mia vita e la mia arte. Non opererò coloro che soffrono del male della pietra, ma mi rivolgerò a coloro che sono esperti di questa attività. In qualsiasi casa andrò, io vi entrerò per il sollievo dei malati e mi asterrò da ogni offesa e danno volontario, e soprattutto da ogni atto sessuale sul corpo delle donne e degli uomini, liberi o schiavi. Tutto ciò che io vedrò e ascolterò nell'esercizio della mia professione, o anche al di fuori della professione, della vita degli uomini e che non deve essere riferito ad altri, lo tacerò, considerandolo segreto. Se adempirò a questo giuramento e non lo tradirò, possa io godere dei frutti della vita e della professione, stimato per sempre da tutti gli uomini; se lo trasgredirò e spergiurerò, possa toccarmi il contrario.

Testo Moderno

Consapevole dell'importanza e della solennità dell'atto che compio e dell'impegno che assumo, GIURO: di esercitare la medicina in libertà e indipendenza di giudizio e di comportamento; 

di perseguire come scopi esclusivi la difesa della vita, la tutela della salute fisica e psichica dell'uomo e il sollievo della sofferenza, cui ispirerò con responsabilità e costante impegno scientifico, culturale e sociale, ogni mio atto professionale; 
    di non compiere mai atti idonei a provocare deliberatamente la morte di un paziente; 
   di attenermi nella mia attività ai principi etici della solidarietà umana, contro i quali, nel rispetto della vita e della persona non utilizzerò mai le mie conoscenze; 
   di prestare la mia opera con diligenza, perizia e prudenza secondo scienza e coscienza ed osservando le norme deontologiche che regolano l'esercizio della medicina e quelle giuridiche che non risultino in contrasto con gli scopi della mia professione; 
    di affidare la mia reputazione esclusivamente alle mie capacità professionali ed alle mie doti morali; 
    di evitare, anche al di fuori dell'esercizio professionale, ogni atto e comportamento che possano ledere il prestigio e la dignità della professione; 
   di rispettare i colleghi anche in caso di contrasto di opinioni; 
  di curare tutti i miei pazienti con eguale scrupolo e impegno indipendentemente dai sentimenti che essi mi ispirano e prescindendo da ogni differenza di razza, religione, nazionalità, condizione sociale e ideologia politica; 
   di prestare assistenza d'urgenza a qualsiasi infermo che ne abbisogni e di mettermi, in caso di pubblica calamità, a disposizione dell'Autorità competente; 
   di rispettare e facilitare in ogni caso il diritto del malato alla libera scelta del suo medico tenuto conto che il rapporto tra medico e paziente è fondato sulla fiducia e in ogni caso sul reciproco rispetto; 
   di osservare il segreto su tutto ciò che mi è confidato, che vedo o che ho veduto, inteso o intuito nell'esercizio della mia professione o in ragione del mio stato.

a cura di Maria Caterina Ranieri

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