Girovagando nel Tempo della tradizione etnobotanica
e in giro per il Mondo (oggi siamo in India) era da un po' che desideravo
scrivere questo post sul digiuno
lunare per chiarire meglio tutte le informazioni che ci giungono dai
media, a volte non proprio corrette, questo nostro appuntamento sarà mensile, e
ad ogni luna 月io vi scriverò, seguitemi! ☺
Perché
lunare?
Perché in Oriente, il tempo era scandito dalla luna e non
dal sole come avviene in Occidente, il giorno iniziava, quando la nostra amata
Luna sorgeva... e "Lei", domani 13 Dicembre 2017, sorgerà in Roma, alle h.
02:35 e tramonterà alle h. 14.12.
E
perché la Luna?
Perché da sempre, questo astro è collegato al movimento delle acque,
delle maree…e se è in grado di spostare le immense distese delle acque
oceaniche, figuriamoci la nostra modesta quantità di acqua… e noi esseri umani, non siamo mica composti dal 70% e più di acqua?
Ancora una volta, risulta essere vincente l’antica
saggezza popolare, che dava ampio spazio al pensiero analogico, che tramandava
solo la conoscenza che nel tempo aveva prodotto dei risultati tangibili ripetuti…
Ekadashi (in sanscrito
significa undici: 1 ēka e 10 dáśa) e nei calendari della tradizione vedica, corrisponde
proprio all'undicesimo giorno dopo la luna piena o dopo la luna nuova e, sempre
secondo questa tradizione, questi due giorni, con qualche eccezione, sono
giorni indicati per attivare la depurazione corporea.
Perché
digiunare?
Il digiuno veniva utilizzato dalle grandi religioni, nella notte dei tempi, ma
non solo, per alleggerire il corpo, ma anche lo spirito dai fardelli delle
scorie pesanti che impedivano all’essere umano la comunicazione con il divino o
con gli spiriti, per avere notizie riguardo ad informazioni che si necessitava
ricevere…
Gli stessi sciamani, che comunicavano con altre dimensioni
assumendo particolari erbe psicotrope, digiunavano affinchè il “viaggio
estatico” non fosse foriero di “indesiderati incontri…” (lo sapranno ciò,
coloro che assumono droghe ad uso voluttuario? mah…).
Attraverso il digiuno si elimina “il vecchio” ogni genere
di informazione racchiusa nelle acque delle nostre cellule… la famosa memoria dell’acqua che ha
conservato in se stessa ogni parola, ogni evento, ogni emozione che ha toccato
l’individuo, sia essa positiva che negativa… pensate, forse, di avere qualcosa da “lasciar andare?”
Un’esperienza non proprio positiva, un trauma, una fase
della nostra vita che si chiude… può avvantaggiarsi della salutare azione del digiuno. ☺
Ovviamente i grandissimi benefici fisici che questa
pratica del digiuno apporta al nostro organismo sono incommensurabili!
Il digiuno rappresenta una pausa, un riposo dell’apparato
digerente, è forse la più importante
tecnica di guarigione che l’essere umano da sempre ha adottato e che, costituzionalmente risveglia la famosa “intelligenza corporea” in grado
di riparare se stessa…
I
principali effetti del digiuno sono diversi:
- riposo dell’apparato digerente
- aumento energetico
- stimolazione del sistema immunitario che così, potrà ripulire il corpo da cellule malate, virus e infezioni eventualmente presenti
- riparazione delle strutture cellulari
- eliminazione dei residui metabolici
- purificazione e detossificazione
- rigenerazione cellulare
in breve, l’organismo, durante il digiuno, ha comunque
necessità di reperire carburante per il suo sostentamento energetico e ricorre all’autofagia cellulare letteralmente, l’organismo
mangia se stesso.
(autofagìa s. f. [comp. di auto-1 e -fagia]. – 1. Il nutrirsi di qualche parte
del proprio corpo, come talvolta avviene in animali sottoposti a lungo digiuno,
o come manifestazione di processi morbosi. 2.
Fenomeno fisiopatologico che si verifica nel digiuno prolungato, consistente
nel consumo, da parte dell’organismo, di materiale, energetico e plastico
(proteine comprese), presente nei proprî tessuti. […] Fonte: treccani.it) e da dove inizierà secondo voi a fare pulizia?
Inizierà dall’eccesso di zuccheri, colesterolo,
batteri ecc. che circolano
nel sangue, per poi passare a quei tessuti che costituiscono il surplus per
l’organismo quali adipe, cisti, fibromi, tumori…
Ma come ci regoliamo con il tempo da dedicare al digiuno?
Un solo giorno
o tre giorni è un range di tempo di digiuno che
non richiede l’assistenza medica, tranne problematiche di salute particolari, per digiuni più lunghi è essenziale
l’assistenza medica!
Come digiunare?
Abbiamo diverse opzioni:
- Completo si assumeranno solo liquidi
- o parziale, (solo frutta e verdura, evitando cereali e legumi)
Entrambe le opzioni dovranno essere necessariamente
precedute e seguite da una preparazione (pulizia intestinale), e alimentazione
adeguata (solo frutta e verdura, ovviamente ciò, non è valido per il
digiuno parziale).
Il ritorno all’alimentazione normale dovrà essere
graduale, evitando le proteine
animali nei tre giorni pre e post digiuno.
Il nostro Ekadashi di sicuro lascerà una traccia salutare
nel nostro corpo e, se ripetuta mensilmente o ad ogni cambio di stagione, gli effetti non tarderanno a farsi notare.
Ancora un’ultima raccomandazione, durante questo digiuno
non bisogna effettuare pratiche lavorative pesanti, al contrario, riposate, fate delle
passeggiate, leggete e cantate ! gftlvcd♫♪
Come leggere il Calendario Ekadashi:
Come avete potuto notare, il calendario presenta delle
date scritte in verde
(via libera
al digiuno) e altre in rosso (NON Digiunare!)
Di seguito alcune
indicazioni della tradizione indù:
Come citato dai versi degli shastra Shuddha significa
puro e Ashuddha
significa impuro.
Non si deve osservare un digiuno
che ricade su Ekadashi che non è pura (Ashuddha),
quindi il digiuno si farà nel giorno successivo che invece era un giorno puro o
shudda.
Non si deve digiunare nei giorni precedenti a quelli in cui compare la
parola Vaishnava seguita dal nome
della relativa Ekadasi.
Cosa rende un Ekadashi impura? Questo succede quando il 10°
e l’11° giorno (dopo Luna Piena o Luna Nuova comprese) si
sovrappongono.
Allora questa Ekadashi è considerata impura e apporterà
solo disagi all’organismo e non vantaggi, pertanto il digiuno NON dovrebbe essere osservato in questo giorno, ma
andrebbe eseguito il giorno dopo Dvadashi.
Tutti
gli altri giorni dell’anno in elenco o non in
elenco sono idonei al digiuno.
Buon digiuno per domani!
Maria Caterina Ranieri
(fonte delle date Ekadashi: http://www.drikpanchang.com)
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