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lunedì 25 dicembre 2017

Buon Natale! 聖誕快樂

Buon Natale! 聖誕快樂


A tutto il Mondo e a tutta l’Umanità 

auguro con tutto il cuore 

infiniti Auguri di Buon Natale 聖誕快樂.

Siamo in un momento Tempo e in una
condizione energetica, che se solo noi lo

volessimo, potremmo avere della nostra Vita, un 

idillio perfetto con l’Universo, ma il nostro 

attaccamento alle vecchie energie, non proprio 

luminose, ce lo impediscono...

Per noi si è scomodato il Sole che ha perfino

arrestato il suo viaggio nel cielo per tre giorni,

oggi ha ripreso il suo andare per Rinascere, lo

farà a Natale* perché non intraprendiamo anche 

noi, questo meraviglioso viaggio verso il 

nostro Essere?

Buon viaggio Mondo

Buon viaggio Umanità

leggete qui altri post!
 
 
a cura di Maria Caterina Ranieri

*natale agg. e s. m. [lat. natalis «natalizio, che riguarda la nascita», der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»; nel sign. 3, ricalca il lat. natales]. – 1. agg. Detto del luogo dove uno è nato, sinon. di nativo: la terra n.; Mia natal patria è nella aspra Liguria (Poliziano); o del tempo in cui uno è nato: il giorno, l’anno natale. 2. s. m. a. Il giorno natale, in cui cioè si è nati: qual sì nefando eccesso Macchiommi anzi il n., onde sì torvo Il ciel mi fosse e di fortuna il volto? (Leopardi); e la ricorrenza annuale di tale giorno: in quest’ultimo sign., con riferimento a persona, si dice ora quasi esclusivam. natalizio; ma è com., con uso estens., il N. di Roma, la ricorrenza della fondazione della città (21 aprile). Al plur., nel sign. più generico di nascita, in frasi d’uso letter., come: la città in cui ebbe i n. il Petrarca, il paese che diede i n. a Leonardo, e sim.; o con allusione alle condizioni sociali ed economiche della famiglia: di umili, oscuri, illustri n.; lo splendore, la ricchezza, la nobiltà dei natali. b. Per antonomasia, con iniziale maiusc., il giorno celebrativo della nascita di Gesù Cristo (il 25 dicembre) e in talune espressioni anche, più genericam., il periodo in cui cade tale festività; la ricorrenza di N. o del N.; la vigilia, il giorno di N.; le vacanze di N.; il presepe, l’albero di N.; fare o festeggiare N.; per N. me ne vado in vacanza; auguri di N., di buon N.; buon N. a tutti!; babbo N., personificazione del Natale, in aspetto di vecchio barbuto con abiti rossi bordati di bianco, che porta regali ai bambini; N. viene una volta l’anno, frase pronunciata per giustificare spese, magari utili, ma ritenute eccessive; durare da N. a santo Stefano, per un brevissimo spazio di tempo, poiché il giorno di santo Stefano succede immediatamente a quello del Natale; frequente il prov. Natale con i tuoi e Pasqua con chi vuoi, con riferimento alla consuetudine di trascorrere il Natale nella famiglia riunita. N. di sangue, espressione con cui G. D’Annunzio definì il Natale del 1920, quando a Fiume fu aperto il fuoco tra i legionarî e le forze regolari italiane. (fonte treccani.it)

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