Il post di oggi prosegue illuminando il nostro "Cammino erboristico" iniziato con questo post con la stessa funzione delle briciole che Pollicino faceva cadere per ritrovare la strada, ma non con lo stesso risultato, fortunatamente queste slide per noi saranno come dei mattoncini che lastricheranno il nostro Cammino verde.
Ma
cosa sono gli Oligoelementi?
L’etimo
Oligoelemento deriva dal greco: ὀλίγος,
oligos, poco,
- è un minerale traccia presente in quantità infinitesimali (nell’ordine di milligrammi) in ogni essere vivente;
- è essenziale per lo svolgimento di svariate funzioni metaboliche intervenendo in numerosissime reazioni biochimiche;
- ha inoltre una funzione catalitica (per esempio il Rame favorisce l’assorbimento del Ferro);
Gli oligoelementi son stati utilizzati
fin dall'antichità, anche se in modo empirico, sono diventati una terapia strutturata solo negli
anni ’30 del secolo scorso, grazie al grande medico francese Jacques
Ménétrier
il padre dell’Oligoterapia.
I suoi studi lo portarono ad elaborare
una teoria secondo la quale la patologia non era dovuta ad una carenza nutrizionale,
ma era rapportabile ai “Terreni organici individuali” che chiamò “Diatesi.”
Ne elaborò 4:
- Diatesi Allergica o del Manganese (diatesi di nascita)
- Diatesi Ipostenica o del Manganese-Rame (diatesi di nascita)
- Diatesi Distonica o del Manganese-Cobalto (diatesi di involuzione)
- Diatesi
Anergica
o del Rame-Oro-Argento (diatesi di involuzione)
In pratica, si nasce con una
delle due diatesi (le prime due) ereditate dai genitori, durante il corso della
vita si passa alle successive (3 e 4), gli oligoelementi diatesici somministrati
in forma diluita e ionizzata, interagiscono positivamente con l'organismo e con
i sistemi enzimatici ripristinando l’equilibrio metabolico e riportando l’organismo
alla diatesi precedente.
a cura di
Maria Caterina Ranieri
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